Etf Energia rinnovabile e finanza sostenibile

ASM SET 12/gen/2021
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Un nuovo trend esploso nei mercati finanziari? Sicuramente gli etf energia rinnovabile.

Investire consapevolmente non è la filosofia di qualche appassionato ambientalista. Piuttosto sembra essere diventata l’unica opzione da prendere in seria considerazione per molti professionisti.

Puntare all’energia sostenibile rappresenta la nostra chance per costruire il futuro.

Di questo ci siamo accorti anche nella jungla della compravendita. Perfino gli investitori hanno raggiunto la loro “illuminazione“.

Coloro che per la natura intrinseca del lavoro che svolgono si occupano principalmente di “profitto economico”.

In una sintesi estrema potremmo dire che un paio di situazioni viaggiano nella medesima direzione:

  1. i prodotti su cui si punta in questo momento storico sono quelli in linea con i criteri di sostenibilità
  2. i fornitori di indici e ETF, essendo sempre aggiornati sullo sviluppo dei mercati, offrono una vasta gamma di scelta

Tra parentesi, parlare di finanza sostenibile all’epoca dell’Agenda 2030, implica tutta una serie di elementi.

Giusto per soddisfare la curiosità, qui ci limitiamo a citare la nascita dei nuovi fondi Etf, che nel 2018 sono stati introdotti focalizzando l’attenzione sulle società che garantiscono la parità di genere.

Per non parlare del fatto che gruppi di dipendenti-azionisti (un caso è quello di Amazon) presentano mozioni, richiedendo che i piani aziendali “comprendano” la sfida dei cambiamenti climatici.

Siamo certi che nessuno vuole esimersi da certe responsabilità. Nel caso dell’inquinamento legate allo sfruttamento di energia non rinnovabile… Sicuramente ognuno vuole fare del suo meglio.

Per questo, pacificamente, giungono a soccorrere tutti noi i principi della Csr (Responsabilità Sociale d’Impresa) e le istanze Esg (Ambiente, Società, Governance)

Investire in etf energia rinnovabile è sostenibile e responsabile conoscendo i fattori finanziari, tanto quanto le regolamentazioni sulla sostenibilità.

Cittadini, imprese, aziende, investitori: tutti possiamo orientare lo sguardo e scegliere come speculare (non è una brutta parola!) evitando “l’autodistruzione”.

Scopriamo Insieme Come!?

I migliori etf energia rinnovabile: come trovarli?

Gli Etf energia rinnovabile si basano su indici composti dalle azioni delle società che investono sull’energia rinnovabile.

Finora hanno ricevuto maggiore attenzione le aziende che producono energia solare.

Ora però si fanno strada nuove potenzialità del settore delle energie rinnovabili.

Un focus interessante è quello sulle biomasse, soprattutto per la possibilità di trasformare i rifiuti da problema a opportunità.

Dal punto di vista degli investitori, queste azioni come le altre, prevedono momenti di recessione e di espansione nei mercati. Innanzitutto in quelli del continente da cui provengono.

Ernst & Young cerca di chiarire la situazione strutturando un indice che riguarda i singoli Paesi.

Il documento è denominato RECAI e potrebbe esservi molto utile.

Il Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) classifica i primi 40 mercati al mondo in base agli investimenti in energie rinnovabili e alle opportunità di diffusione.

Le classifiche riflettono le valutazioni sull’attrattività del mercato e sulle tendenze globali.

L’edizione di novembre 2020 procede ad un’analisi di come potrebbe essere l’industria dell’energia in futuro, sulla base delle misure di blocco COVID-19.

Un momento in cui grandi riduzioni della domanda di energia hanno portato ad un’impennata della quota di energie rinnovabili, nella maggior parte delle regioni del mondo.

Cosa sono gli etf?

In genere, quando si parla di Etf, si fa riferimento a strumenti per investire. Con gli etf si replica un determinato mercato attraverso un fondo, senza puntare ad ottenere profitti extra dallo stesso mercato attraverso compravendite particolari.

Etf sta per “Exchange Traded Fund” e vuol dire letteralmente: fondi scambiati in borsa.

A differenza dei fondi comuni di investimento, non ci sono costi di ingresso o di uscita, le commissioni per la gestione sono ridotte ed è semplice acquistare o vendere.

Non è essenziale essere professionisti. E’ comunque consigliabile avere le informazioni utili sul mercato di riferimento e rivolgersi a qualcuno che se ne intenda per accedere ai dossier titoli.

Etf energia rinnovabile consigliati

Gli etf energia rinnovabile sono una forma di investimento molto particolare. Abbiamo detto che sono prodotti del mercato finanziario sui quali ormai puntano tutti.

Il settore dell’energia, in generale, è un settore che continua progressivamente la sua evoluzione dato che riguarda risorse fondamentali per la vita dell’uomo.

Nella maggior parte dei casi le più grosse aziende dei mercati finanziari sono ancora le petrolifere come: Chevron, Exxon Mobile, ConocoPhillips..

Fortunatamente, però, c’è l’altro segmento in rapida crescita, che non riguarda l’energia non rinnovabile ma quella “pulita”, quella che possiamo definire anche “energia circolare”.

L’energia rinnovabile rappresenta il presente e il futuro, per questo è considerata un megatrend.

L’energia rinnovabile non è più un’utopia o semplicemente l’oggetto di discussione nel salotto dicato all’ambiente. Stiamo parlando di una tra le principali forme di bussines su cui poter investire. Anche se, per qualcuno, gli etf energie rinnovabili sono ancora troppo pochi.

Per il 2021, quindi, gli esperti consigliano una serie di etf. Ne troverete alcuni di seguito.

First Trust NASDAQ Clean Edge Green Energy Index Fund (QCLN)

QCLN è un Etf che tenta di tracciare i risultati di investimenti NASDAQ Clean Edge Green Energy Index.

Si tratta di un indice appositamente progettato per “seguire” le performance di piccole, medie e grandi società. Quelle a capitalizzazione di energia rinnovabile, o in ogni caso pulita, quotate negli Usa.

QCLN include le società: NIO, SolarEdge Technologies, Enphase Energy e Tesla. Il rendimento annuale si aggira intorno al 163%.

Invesco Solar ETF (TAN)

TAN è l’Etf che prova a tracciare i risultati del MAC Global Energy Index. L’indice in questo caso è progettato come strumento che possa esporre aziende quotate all’interno di mercati sviluppati.

In particolare, quelli che riescono a trarre una quantità sostanziale di entrate dall’industria del solare. TAN include le aziende: SolarEdge Technologies, Enphase Energy, Xinyi Solar Holdings e First Solar.

Rendimento di TAN per il 2020 è circa il 202%.

Invesco WilderHill Clean Energy ETF (PBW)

L’Etf PBW, infine, traccia la situazione degli investimenti per l’indice WilderHill Clean Energy Index. Indice composto dalle azioni di società quotate in borsa (Usa), impegnate nel progresso del business energetico più pulito.

PBW include FuelCell Energy, NIO, Blink Charging e Plug Power ed il suo rendimento annuo è di quasi il 177%.

Etf Borsa Italiana: IE00B1XNHC34 e FR0010524777

Attualmente l’energia rinnovabile in Italia, quella pulita, si concentra (a Milano) su due etf in particolare. Presenti sul mercato da una decina d’anni, offrono la possibilità di fare osservazioni e paragoni utili agli investitori.

Ci riferiamo a:

  • iShares Global Clean Energy UCITS ETF (IE00B1XNHC34)
  • Lyxor UCITS ETF New Energy (FR0010524777)

Il primo è un fondo quotato in borsa e costituito negli USA. L’ETF segue la performance dell’indice S&P Global Clean Energy Index. Detiene titoli energetici, industriali, tecnologici e di utilities che possono essere classificati prevalentemente come mid cap.

L’ETF pondera queste partecipazioni utilizzando una metodologia di capitalizzazione di mercato.

LYXOR NEW ENERGY DR UCITS ETF è un fondo quotato in borsa conforme agli OICVM istituito in Francia. L’obiettivo del Fondo è quello di monitorare la performance del World Alternative Energy Index SW.

Altri Etf su energia pulita sono: ALPS Clean Energy ETF e SPDR S&P Kensho Clean Power ETF.

Sono tutti in crescita per almeno il 40%.

Gli ETF ESG hanno attirato più di 35 miliardi di dollari di afflussi netti nel 2020.

Inoltre, le attività di tutti i tipi di fondi ESG hanno superato i 1.000 miliardi di dollari per la prima volta nell’ultimo trimestre, come mostra un rapporto di Morningstar Inc.

Morningstar e la finanza sostenibile

Per una sintesi del documento, riportiamo i punti chiave:

  • I fondi sostenibili hanno avuto una forte crescita anche nel periodo della pandemia. Poi sono stati sostenuti dalla ripresa del mercato azionario e comunque dal vivo interesse degli investitori per le questioni ambientali, sociali e di governance. Gli afflussi globali nei fondi sostenibili sono aumentati nel secondo trimestre del 2020 del 72%, per 71,1 miliardi di dollari.
  • L’Europa ha continuato ad avere un ruolo dominante. Ha infatti raccolto l’86% degli afflussi globali. Gli Stati Uniti invece, hanno assorbito il 14,6%. Nel resto del mondo il flusso è stato notevolmente più basso, con un valore complessivo di 0,26 miliardi di dollari per Canada, Australia e Nuova Zelanda. L’Asia ha addirittura registrato flussi in uscita.
  • I fondi sostenibili attivi hanno raggiunto il livello record di 1.061,5 miliardi di dollari a fine giugno, con un aumento del 23% rispetto al trimestre precedente.
  • Nel secondo trimestre del 2020 lo sviluppo dei prodotti si è mantenuto su livelli elevati, con 125 nuove offerte. Poi, il tasso di nuove offerte è rimasto stabile negli ultimi cinque trimestri.
  • Anche gli asset manager hanno continuato a ricollocare e riorganizzare i prodotti convenzionali in fondi sostenibili, con 40 fondi di questo tipo in Europa e tre negli Stati Uniti.

Altri dati interessanti sull’energia rinnovabile nel mondo

I dati di flusso di cui parla il rapporto di Morningstar comprendono 3.432 fondi aperti e fondi negoziati in borsa a livello globale che utilizzano i criteri ESG come parte fondamentale del loro processo di selezione dei titoli.

Si tratta di prodotti focalizzati sui temi legati alla sostenibilità e che cercano un impatto positivo misurabile, a livello ambientale, accanto al rendimento finanziario.

L’universo globale di questo tipo di investimenti viene diviso in tre segmenti: Europa, Stati Uniti e Resto del mondo. Nel rapporto sono disponibili anche dati più specifici per Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone.

Cina, Hong Kong, India, Indonesia, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia e Corea del Sud sono raggruppati a causa del patrimonio relativamente basso.

Investire consapevolmente su etf energia rinnovabile

Per selezionare i migliori Etf energia rinnovabile, nel caso in cui non foste esperti di investimenti, sarebbe opportuno rivolgersi a persone di fiducia che vi aiutino quantomeno per un senso di orientamento.

Nel prossimo decennio, non sarà una sorpresa veder crescere le aziende che sfruttano le fonti di energia rinnovabile. Sono queste che guadagneranno una quota sempre maggiore nel mercato energetico

Anche nel settore dell’energia rinnovabile in Italia, sta già accadendo da tempo.

Comunque, quando si tratta di investire bisogna sempre attrezzarsi per fare una ricerca adeguata.

Qui abbiamo cercato di dare rapidi riferimenti al segmento del settore energetico in cui concentrare l’interesse. In questo modo, anche chi non avesse intenzione di investire negli specifici Etf citati, potrebbe farsi un’idea della situazione generale.

In ogni caso, i fattori da considerare a colpo d’occhio quando si sceglie un Etf sull’energia “pulita”, sono sicuramente: la metodologia dell’indice sottostante e la performance.

Per un migliore confronto, potreste cercare le liste di tutti gli Etf sulle energie rinnovabili che vi interessano e classificarli in base a:

  • dimensione del fondo (con dettagli relativi)
  • costi
  • durata
  • metodo di replica

Imparare ad investire

Esistono tabelle in cui vengono mostrati i rendimenti di tutti gli ETF per poterli confrontare.

Sarebbe importante che gli importi dei rendimenti includessero i dividendi a fine mese.

Oltre ai rendimenti, è importante la data di riferimento grazie alla quale effettuare il confronto, magari utilizzando diversi grafici.

Alcune domande importanti cui provare a rispondere potrebbero essere: come si sono comportati nel tempo? Quali caratteristiche hanno in comune? Cosa li differenzia?

L’analisi che farete, in compagnia di una guida o in autonomia, vi permetterà di capire come investire, quando e perchè.

I titoli di energia pulita e gli ETF sono protagonisti della scena a causa del loro potenziale di crescita, ma come ogni investimento comportano dei rischi.

Comunque, per gli orizzonti a lungo termine, il settore delle rinnovabili è perfetto, soprattutto se si tratta di fondi che forniscono una diversificazione su compagnie a livello globale.

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