Riciclo carta: ecco i segreti per un riciclo perfetto

ASM SET 25/mag/2020
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Nel 2017 il nostro Paese si è situato al 6 posto nel mondo per consumo di carta, con oltre 10 milioni di tonnellate. Certo, siamo dietro a Cina, Stati Uniti ed India. Ma anche davanti a Brasile, Gran Bretagna e Francia. Com’è possibile che Paesi più grandi e popolosi del nostro abbiano un minor consumo di carta?

Per questo, mai come ora è fondamentale che l’Italia si focalizzi sul riciclo della carta e sul suo riuso.

Un primo passo verso la tutela dell’ambiente e il riciclaggio della carta, sarebbe quello di sforzarci a riutilizzarla nella nostra quotidianità.
Soprattutto per chi lavora in ufficio, può essere una buona pratica giornaliera sforzarsi a non buttare un foglio di carta stampato non appena non serve più, ma magari girarlo e scrivere nella parte vuota del foglio.

Ancora meglio, certo, sarebbe sforzarsi a non stampare e non consumare carta, optando magari per una digitalizzazione dei documenti.
Proprio per il grandissimo consumo e spreco di carta che facciamo ogni giorno, carta e cartone costituiscono oltre il 30% del totale dei rifiuti che produciamo.

Perché optare per il riciclo carta

Partiamo dal presupposto che riciclare la carta vuol dire salvare degli alberi. Già questo di per sé dovrebbe bastarci per spingerci a fare dei piccoli gesti quotidiani per non stampare o sprecare carta inutilmente. Poiché come sappiamo la carta è fatta di cellulosa, materiale che si ricava soprattutto dagli alberi.
Alcuni numeri forse possono aiutarci a rendere l’idea di quanto sia importante per il nostro ambiente riciclare la carta:

  • Riciclando una tonnellata di carta stampa salviamo circa due tonnellate di legno
  • Riciclando una tonnellata di carta di giornale salviamo circa una tonnellata di legno


Un altro motivo, non meno importante, è quello del risparmio economico e della salvaguardia ambientale: infatti riciclare della carta usata, costa molto meno che produrne della nuova. Inoltre per produrre carta vergine, il legno subisce tutta una serie di processi che mettono in campo una grande quantità di acqua ed energia elettrica, che servono a pulire la cellulosa dalla lignina.
E poi, proprio grazie al riciclo della carta, molte aziende possono riprodurre tanti nuovi prodotti utili.

Riciclo carta: cosa riciclare e come

Sul riciclo della carta si commettono spesso moltissimi errori, si crede che tutto ciò che sembra carta possa essere buttato nel bidone della carta, ma bisogna stare molto attenti. Nell’apposito raccoglitore della carta è necessario gettare solo poche cose selezionate.

Riciclo carta.
Via libero a tutto quello che ci arriva nella cassetta della posta: giornali, depliant pubblicitari, volantini, buste da lettere senza finestre. E poi ancora tutta la carta da ufficio, riviste di tutti i generi, opuscoli e quaderni.
Inoltre è possibile gettare anche i sacchetti del supermercato o del fruttivendolo che, per fortuna, sempre più spesso sono di carta, sostituendo quelli di plastica.


Riciclo cartoncino.
Fanno parte di questa categoria molti dei contenitore alimentari che troviamo nella nostra dispensa: quelli della pasta, del riso, le confezioni dei tris del tonno o di altri prodotti alimentari.
E poi ancora tutti i contenitori dei prodotti igienico – sanitari e della salute della persona, come dentifricio, detergenti, pomate e alcuni prodotti per la casa.


Riciclo cartone.
Fanno parte di questa categoria tutti i cartoni per imballaggio o cartoni ondulati, ma anche quelli che si usano per la frutta e la verdura, i contenitori di succhi di frutta e i Tetrapak, stando attenti però a seguire tutte le regole a proposito.

Riciclaggio carta: gli errori da evitare

Come abbiamo già detto in tema di riciclo carta è facile commettere degli errori. Non appena vediamo un pezzo di carta, o che ci sembra tale, non ci pensiamo due volte a gettarlo nell’apposito bidone. Niente di più sbagliato.

Ecco perché è bene fare un po’ di chiarezza a proposito. E quale modo migliore se non andando direttamente alla fonte, chiedendo aiuto a Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, dove è possibile avere una panoramica più precisa di dove buttare cosa.

Scontrini e le ricevute POS.
Gli scontrini e le ricevute fiscali del pagamento POS sono stati per tantissimo tempo motivo di errore per moltissimi consumatori. Infatti gli scontrini non vanno assolutamente gettati nei bidoni della raccolta della carta, ma in quelli del secco, questo perché sono composti da un tipo di carta non utile al riciclo.
Infatti la carta degli scontrini è una carta termica che reagisce al calore annerendosi, motivo per cui non è una carta riciclabile.

Carta oleata per alimenti:
La carta di focacce, pizze, affettati e di tutto ciò che contiene cibo, è da considerarsi “carta sporca”. In quanto tale chiaramente non può essere gettata nel contenitore della carta ma in quello del secco.
La spiegazione è semplice: la carta per alimenti non può essere in alcun modo riciclata, a causa proprio delle sostanze rilasciate dagli alimenti.

Busta da lettere:
Alzi la mano, quanti sono stati tratti ad inganno dalla busta di lettere con finestra, quella delle bollette delle utenze per capirsi. Molti cercavano di separare le due parti, quella di carta e quella in plastica, per fare un riciclo ottimale, qualcun altro per inerzia buttava la busta direttamente nell’indifferenziata. Errore.
La busta da lettera con finestra può essere gettata nella sua interezza nella carta, senza necessità di differenziare, questo perché verrà divisa direttamente in cartiera, senza compromettere in alcun modo il riciclo.

Il cartone della pizza:
Un altro grandissimo mistero, oggetto di profonda confusione anche tra i più avvezzi dell’attività della raccolta differenziata. Infatti sul cartone della pizza è necessario fare una distinzione molto acuta.
Il fatto stesso che si chiami “cartone” non ci deve indurre a pensare in maniera univoca che vada buttato nella carta. Perché così non è assolutamente.
Infatti, è possibile gettare il cartone della pizza nel contenitore della carta, solo se è completamente pulito e privo di qualsiasi residuo di cibo, cosa davvero molto difficile quando si mangia la pizza.
Al contrario, se il cartone è sporco va gettato o nell’umido o nell’indifferenziata, in base alle disposizioni del proprio comune.

Come possiamo notare dunque, la raccolta della carta è una pratica tanto importante quanto delicata e complessa, per questo necessita di molta attenzione e continua consultazione delle indicazioni comunali.

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