Spreco energetico: le cause e gli effetti su bolletta e ambiente

ASM SET 30/ott/2022
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Lo spreco energetico è sulla bocca di tutti. Le organizzazioni di tutto il mondo sono sotto pressione per tagliare i costi e migliorare l’efficienza. E la crisi energetica che stiamo vivendo non ha fatto altro che amplificare questa urgenza.

Lo spreco di energia si verifica quando l’energia viene prodotta ma non utilizzata, o quando viene utilizzata in modo inefficiente. In molti casi, si traduce in emissioni di gas serra e in altri tipi di inquinamento ambientale.

Sfortunatamente, quando si parla di spreco energetico non si può escludere nessuno. Perché la malagestione energetica riguarda tanto le famiglie tanto le grandi imprese e gestioni della cosa pubblica.

Vediamo quindi, in generale quali sono le cause e gli effetti dello spreco energetico sulle bollette degli italiani e sull’ambiente.

Cosa causa lo spreco energetico a casa?

Il nostro Pianeta chiede aiuto e ridurre lo spreco energetico, incrementando anche l’uso di fonti di energia rinnovabili, può essere uno strumento utile.

Anche noi a casa, nel nostro piccolo, possiamo contrastare questo spreco, che è oggi quanto mai importante. Le vicende europee infatti stanno compromettendo la fornitura di energia e tutti i Paesi si trovano in difficoltà per la scarsità di energia.

Per questo motivo, bisogna contrastare tutte le cause dello spreco energetico, anche con azioni che sembrano piccole ma che, se sommate, migliorano la sostenibilità ambientale e alleggeriscono le bollette.

Vediamo quindi cosa causa il maggior spreco energetico per le famiglie italiane:

1.    Utilizzo inefficiente e improprio degli elettrodomestici

Sarebbe una gran cosa se le nostre abitazioni fossero tutte dotate di elettrodomestici ad alta efficienza, cioè appartenenti ad un’alta classe energetica. Sicuramente questo necessita di un certo investimento, ma che spesso si ripaga in poco tempo grazie al risparmio di energia.

Indipendentemente dal fatto che la nostra casa abbia tutti gli elettrodomestici di classe A, l’utilizzo che ne facciamo spesso determina un grande spreco. Come quando siamo sul divano con il cellulare in mano e la tv è accesa. Oppure quando mandiamo la lavastoviglie a mezzo carico. O ancora quando lasciamo gli apparecchi in standby, con le luci rosse accese che sono decisamente energivore.

2.    L’illuminazione domestica come fonte di spreco energetico

Sì anche l’illuminazione di casa è una causa dello spreco energetico, almeno per due motivi.

Il primo è collegato al punto precedente, quello dell’utilizzo improprio. Imparare a spegnere le luci quando si esce dalla stanza sembra una sciocchezza, ma è un’abitudine che tutti dobbiamo assumere e con urgenza.

Il secondo punto invece riguarda le fonti di illuminazione come causa di spreco energetico. Da anni ormai esistono diversi e nuovi tipi di lampadine che sono decisamente più efficienti, come le lampadine LED. Inoltre c’è anche la possibilità di adottare dei timer che gestiscono in autonomia lo spegnimento delle luci e sono ideali per scongiurare ogni tipo di spreco energetico.

3.    Una casa male isolata spreca molta energia

In generale, gli spifferi che provengono da porte e finestre sono una causa importante di spreco energetico. Perché in inverno il calore si disperde e in estate entra il caldo. Ovviamente quando questo accade, la prima mossa che si fa è quella di azionare i condizionatori. Peccato che anche i condizionatori inquinano, rappresentando un grande peso in bolletta e per l’ambiente.

Così, l’ideale sarebbe di dotarsi di infissi a doppio vetro oppure di isolare bene le porte e finestre di cui si dispone.

Se si volesse fare un investimento più importante, si potrebbero non solo cambiare i propri infissi con degli altri nuovi e più efficienti, ma si potrebbe dotare la propria abitazione di fonti di energia rinnovabili. Per tutelare, anche in questo caso, le proprie tasche e il nostro Pianeta.

L’impatto dello spreco energetico su bollette e ambiente

Per molte persone, diventare ecologici ed evitare lo spreco energetico, significa risparmiare denaro, riducendo le bollette energetiche. Ma essere ecologici attraverso l’efficienza energetica, soprattutto domestica, significa anche proteggere l’ambiente.

D’altronde, l’efficienza energetica consiste nell’utilizzare meno energia per svolgere lo stesso lavoro e, nel contempo, evitare bollette elevate e inquinamento inutile.

Molte case e aziende, infatti, consumano molta più energia del necessario.

Per questo motivo, dei cambiamenti apparentemente minori, come spegnere le luci quando non vengono utilizzate, lavare il bucato in acqua fredda e utilizzare ventilatori a soffitto per mantenere il fresco in estate, possono produrre grandi risultati.

Infatti, i settori residenziale e commerciale sono responsabili di quasi la metà del consumo energetico degli edifici. È chiaro quindi che ridurre lo spreco energetico è una componente fondamentale per contenere il cambiamento climatico, proteggere l’ambiente e alleggerire le bollette.

Perché quando i combustibili fossili (gas, carbone, petrolio) vengono bruciati nelle centrali elettriche per produrre elettricità, si producono anche emissioni di gas serra. Quindi, impegnandosi a ridurre il proprio consumo energetico, le centrali elettriche dovranno produrre meno elettricità, riducendo così la quantità di combustibili fossili bruciati ogni giorno.

La riduzione dello spreco energetico riduce così la domanda di combustibili fossili e, di conseguenza, i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera.

In conclusione

I problemi energetici e ambientali sono strettamente correlati, poiché è quasi impossibile produrre, trasportare o consumare energia senza un significativo impatto ambientale.

Non solo.

I problemi ambientali direttamente correlati alla produzione e al consumo di energia comprendono tanti tipi di inquinamento. L’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici, l’inquinamento idrico, l’inquinamento termico e lo smaltimento dei rifiuti solidi sono tutti legati alla produzione di energia.

L’emissione di inquinanti atmosferici derivanti dalla combustione di combustibili fossili è la causa principale dell’inquinamento atmosferico urbano. La combustione di combustibili fossili è anche la principale responsabile dell’emissione di gas serra. E l’utilizzo dell’energia comporta diversi problemi di inquinamento delle acque.

Per questo motivo, se vogliamo aiutare il nostro Pianeta dobbiamo agire evitando lo spreco energetico nelle nostre case.

Accanto a questo, anche negozi e imprese devono fare la loro parte. Un esempio è quello di evitare di lasciare accese le luci nottetempo nei loro locali, basti pensare agli enormi centri commerciali illuminati a festa 24 ore su 24.

Anche le amministrazioni pubbliche possono fare molto, per esempio efficientando la gestione dell’illuminazione pubblica. Perché lo spreco energetico è causa e conseguenza di un circolo vizioso che va interrotto il prima possibile per il bene di tutti.

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